L'angolo dell'assistente

Meditazione Di Lunedì 30 Marzo 2020

By 30 Marzo 2020 No Comments

Buongiorno, stiamo vivendo il lunedì della V settimana di quaresima. Il nocciolo della parola di oggi è Giustizia e Misericordia.
Fermiamoci sul Vangelo di oggi.

Siamo quasi al termine del tempo quaresimale,che ci prepara a comprendere il Mistero della Pasqua del Signore. Durante questo cammino, abbiamo cercato di accogliere la Parola che il Signore ci ha voluto donare,il Suo Vangelo. Potremmo tentare un parallelo con la fiaba di Hansel e Gretel, che grazie a dei ciottoli bianchi ritrovano la strada di casa,è il lavoro della Parola che giorno dopo giorno ci conduce a Dio.
Domandiamoci: Di cosa sono fatti i nostri ciottoli? Il Signore ce lo mostra nel Vangelo di oggi,attraverso lo sguardo d’Amore che Gesù rivolge alla donna adultera. Se pensiamo alle nostre giornate,certamente potremo scorgere situazioni simili a questa descritta. È quello il momento di seguire i ciottoli bianchi e tornare a Dio seguendo l’esempio di Gesù con la donna adultera del Vangelo. Egli non solo legge il cuore degli scribi e, dicendo:”Chi di voi è senza peccato,getti per primo la pietra contro di lei.”, li induce ad allontanarsi e si china verso la d’inno. Questo chinarsi può significare farsi prossimo verso l’altro,accoglierlo,non deriderlo,non giudicarlo ma tendergli la mano. Un dottore della legge, nel Vangelo di Luca(10,29), chiede a Gesù:”È chi è il mio prossimo?” In questo brano il prossimo è la donna adultera.
Impegniamoci a non perdere la via di casa, i ciottoli della Parola ci guidino per farci prossimo senza giudicare.

Come preghiera conclusiva vorrei citare un brano del salmo 50: “Distogli lo sguardo dai miei peccati,cancella tutte le mie colpe. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.
Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno”.

Guarda il video:

Gv 8,11: … ed essa rispose: “Nessuno Signore”. E Gesù le disse: “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più”

In questi giorni in cui l’intera umanità è seriamente colpita da questo pericolo invisibile, ferita profondamente nell’intimo del cuore, Dio ci dà speranza, ci invita a ripensare alla nostra esistenza, a formattare la nostra quotidianità.

Lui non ci condanna per il nostro egoismo, per l’individualismo in cui siamo, poco a poco, sprofondati MA ci dà un’altra chance.

Per richiamare le parole di Papa Francesco all’Angelus di ieri (29marzo2020).

DIO NON CI HA CREATI PER LA TOMBA, ci ha creati per la VITA BELLA, BUONA E GIOIOSA.

Nella prova continuiamo ad avere fede. Togliamo la pietra dal nostro cuore. LASCIAMO CHE LA PAROLA DI DIO RIPORTI LA VITA DOVE C’E’ MORTE.