Domenica 18 gennaio torna il gruppo diocesano dei giovani/adulti e per l’occassione ripercorriamo alcuni passi fatti finora. Ci eravamo lasciati al primo incontro dove avevamo parlato tra noi se ci sentivamo giovani o adulti, poi abbiamo continuato quell’incontro rileggendo il Vangelo del tema dell’anno di Azione Cattolica.
“Coraggio, sono io”
Per molti di noi era l’ennesima rilettura e confronto su tale lettura, eppure anche in quell’occasione fu di stimola alla discussione, sintomo di come ogni passo della scrittura sia ricolma di contenuti e spunti di riflessione.
Siamo così giunti all’appuntamento successivo in compagnia di padre Serge con alcune curiosità e dubbi su alcuni dei passaggi del testo dall’incontro precedente.
“essendo il loro cuore indurito”
E’ uno di questi passaggi rimasto più “oscuro” per noi sul suo significato. Cosa significa? Cosa indica e da cosa è dovuta tale “durezza”? Da tali domande con Serge si è iniziato a delineare il percorso che quest’anno che seguiremo quest’anno lungo i vari appuntamenti.
Anche noi spesso nel nostro viaggio sentiamo il nostro cuore “duro” perché non capiamo, siamo confusi e impauriti. E spesso quindi ci imponiamo di “fare”, di trovare qualcosa per essere “veri” cristiani. Ma cosa e perché ci spinge verso questa esigenza di fare? Da dove nasce questa esigenza?
Le risposte sono state molteplici come molteplici anche la sottolineatura delle difficoltà, degli smarrimenti, dei fallimenti che queste scelte hanno portato. Impauriti come i discepoli sul lago di Tiberiade.
Condizione tipica dei discepoli che torna ripetutamente nel Vangelo di Marco: dove spesso si dice che avevano paura e che non comprendevano. Per questo occorre anche per noi riprendere in mano questo Vangelo che ha proprio lo scopo di rindirizzare la nostra prospettiva nella giusta direzione, cioè quella di Gesù, nel poter comprendere veramente il messaggio
“Coraggio, sono io”
Per far ciò riavvolgiamo il nastro, con il tasto rewind (siamo un gruppo giovani/adulti e quindi vissuto anche con le audiocassette prima dei cd) e tornando all’inizio del Vangelo di Marco per poi seguirlo nel corso dei nostri appuntamenti.
